San Maurizio: statua o scultura?
Una volta all’anno, in occasione della festa del patrono il 22 di settembre, gli sportelli dell’imponente altare di San Maurizio si aprono per svelare il loro prezioso contenuto. Non si tratta di semplici sculture, né di statue ma di busti-reliquiari ( o reliquiari a busto). I termini, apparentemente sinonimi, nascondono in realtà delle sostanziali differenze perché se in una statua o in una scultura ciò che ne determina la preziosità è il materiale utilizzato e la maestria dell’artista a modellare quella materia per renderla verosimile alla realtà, ciò che rende prezioso un reliquiario è anzitutto il suo contenuto: le reliquie. È per custodire le reliquie e per poterle esporre dignitosamente alla vista dei fedeli che nasce questo tipo di manufatto e che trova poi larghissima diffusione soprattutto durante il ‘500 e il ‘600. Il clima è quello della cosiddetta Controriforma, che segue un periodo in cui l’uso delle immagini come strumenti di fede era stato duramente attaccato. Il reliquiario aiuta dunque a spostare l’attenzione dall’immagine al contenuto, al santo stesso cioè, e al suo corpo.
Per saperne di più della storia di questo maestoso altare e del suo prezioso contenuto e per ammirarlo in tutta la sua bellezza contattatemi : alessia_grieco@tiscali.it


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