Visite guidate ad Aliano
Un ottimo pretesto per capitare in Basilicata è quello di poter scoprire e leggere questo territorio attraverso le parole che a questi luoghi, in cui ha vissuto, ha dedicato lo scrittore Carlo Levi.
Quelle di Carlo Levi, torinese, autore del celebre "Cristo si è fermato a Eboli", sono le parole di chi, arrivato ad Aliano per scontare il suo periodo di confino politico in una terra lontana, aspra e desolata in cui la gente parla un altro linguaggio, ha trovato poi in Basilicata la "sua" terra, la terra dove ha lasciato i "suoi" contadini e dove vuole ritornare, al punto di eleggerla, quella terra, a luogo della sua sepoltura.
Certo Aliano è cambiata dagli anni ‘30 ad oggi e molto di quell’aspetto di miseria e di desolazione avvertito da Carlo Levi oggi non lo si ritrova più. Resta però l’anima più vera di una popolazione che sa contraddistinguersi per semplicità ed ospitalità.
Quelle di Carlo Levi, torinese, autore del celebre "Cristo si è fermato a Eboli", sono le parole di chi, arrivato ad Aliano per scontare il suo periodo di confino politico in una terra lontana, aspra e desolata in cui la gente parla un altro linguaggio, ha trovato poi in Basilicata la "sua" terra, la terra dove ha lasciato i "suoi" contadini e dove vuole ritornare, al punto di eleggerla, quella terra, a luogo della sua sepoltura.
Certo Aliano è cambiata dagli anni ‘30 ad oggi e molto di quell’aspetto di miseria e di desolazione avvertito da Carlo Levi oggi non lo si ritrova più. Resta però l’anima più vera di una popolazione che sa contraddistinguersi per semplicità ed ospitalità.
E restano anche i luoghi descritti così abilmente da Levi come la chiesa, la piazza, la casa del suo confino, la fontana dove le donne andavano a prendere l’acqua per le loro abitazioni, la scuola. Sembra quasi, percorrendo le strade di Aliano, di riuscire ad immaginare anche i personaggi di cui il romanzo parla, il podestà don Luigino, l’arciprete don Trajella, la domestica Giulia “la santarcangiolese”, uomini e donne di cui, in molti casi, si conservano le fotografie all’interno della locale pinacoteca.
Se volete lasciarvi guidare nella scoperta di questo piccolo borgo contattatemi scrivendo a: alessia_grieco@tiscali.it

Commenti
Posta un commento